mercoledì 21 settembre 2016

AL VIA LA PRIMA MOSTRA DEL NUOVO PROGETTO





Al via il primo di ottobre la mostra FOLLIE, SCAPPARE DALLA GUERRA RINCORRERE LA GUERRA, realizzata dal GruppoErmada Flavio Vidonis all'interno del Progetto "VOCI DI GUERRA IN TEMPO DIPACE TRA FRONTE E FOLLIA, dall'Isonzo al Tagliamento" che vede la partecipazione di oltre 30 parnter Istituzionali, Entità ed Associazioni italiane ed estere. Il progetto sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia all'interno dei Bandi eventi Grande Guerra, rientra nel programma ufficiale delle commemorazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale del Governo Italiano, e ha ricevuto per le iniziative di competenza il Patrocinio della Regione Veneto, della Regione Lazio e della Regione Emilia Romagna. Molti comuni ed altre istituzioni hanno formulato il loro sostegno all'iniziativa.

L'ideazione di tale mostra è frutto del lavoro del team coordinati dal responsabile scientifico del Gruppo Ermada Flavio Vidonis Mauro Depetroni, l'ideazione e la ricerca scientifica di Francesco Zardini, l'impaginazione e lo studio grafico di Sara Sossi e dalla collaborazione storica di numerose entità quali il Museo per il Risorgimento di Bologna, il Museo per la Storia del Risorgimento di Treviso, l'Associazione Emilia Romagna al Fronte.

Follia. Spesso la guerra è stata definita tale e la Grande Guerra non fece eccezione: il massacro insensato di una generazione perduta, il crollo di un’Europa che usciva dalla Bell’Époque piena di conquiste in ogni campo. Milioni di morti, invalidi, vedove, orfani, vittime di una macchina di morte sempre più efficace.In questa mostra cercheremo di raccontare in maniera precisa e scientifica, alcuni aspetti di questa follia: 

il primo aspetto, a volte ignorato, è il volontarismo: una corsa esaltata, incosciente e folle, appunto, verso un conflitto che si dimos
trerà ben diverso rispetto alle aspettative. In questo contesto, come esempio locale di questo fenomeno, viene dato spazio all’Irredentismo triestino nelle sue molteplici forme.
Il secondo aspetto sarà quello del trauma psicologico, della fuga fisica ma anche mentale che caratterizzò i fronti di tutto il mondo in guerra.
Questa mostra, nell’intento di valorizzare e condividere la storia della Venezia Giulia e dei territori vicini, locale, tratterà episodi legati alle persone che partirono da questi luoghi, cent’anni fa, e che oggi possono diventare una chiave per affrontare un discorso di valore internazionale, fatto di memoria del passato e consapevolezza del presente.

L'inaugurazione e la presentazione della mostra avrà luogo sabato 1 ottobre alel ore 10.00 (ingresso gratuito previo prenotazione e fino ad esaurimento dei posti al 040208120). Particolarmente interessante, all'apertura, oltre agli organizzatori ed ideatori, sarà la presenza anche di alcune autorità del Comune di KOLIN in Repubblica Ceca a testimonianza degli eventi legati alla Legione Cecoslovacca. 


La mostra rimarrà aperta con orari e
 giornate del Castello di Duino fino all'otto di gennaio 2017.

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